Astrologia e counseling: quando i segni zodiacali ci aiutano a conoscere noi stessi e gli altri

La nostra counselor e antropologa Federica Micucci ci accompagna alla scoperta del mondo dell’astrologia, visto da un punto di vista alternativo: quello del counseling.
E se l’astrologia ci aiutasse a indagare sulle nostre relazioni con i nostri cari?

Buona lettura!

 

Chi non ha mai letto un oroscopo sul fondo di un giornale? E chi non conosce il proprio segno zodiacale e quello dei suoi figli? Davvero pochi, perché quasi sempre, ad un certo punto della vita, inciampano nell’astrologia di buona o di cattiva manifattura. E se questo incontro, oltre a farci inorridire o sorridere, fosse invece un’occasione per esplorare un modo diverso di interpretare le relazioni tra le persone? Tra genitori, oppure tra genitori e figli?

Un percorso di counseling su base astrologica a orientamento junghiano può essere l’occasione per accrescere la propria comprensione del mondo delle relazioni, ponendo l’attenzione su temi molto cari alle famiglie.

Carl Gustav Jung, psico analista, psichiatra e antropologo ha scritto: Siamo nati in un dato momento, in un dato luogo, e abbiamo – come i vini celebri – le qualità dell’anno e della stagione che ci hanno visti nascere. L’astrologia non pretende altro”. Per visualizzare e comprendere queste qualità, queste caratteristiche di fondo che configurano la struttura energetica di una persona o di una famiglia, è necessario generare una rappresentazione grafica della posizione dei pianeti nel giorno, luogo e ora di nascita. Nel caso di più individui si procederà anche a comparale e metterle in dialogo attivo. E quando un genitore chiede di delineare la propria impronta energetica, quella dei suoi figli o dell’intero nucleo familiare, si percepisce nell’aria una grandissima emozione.

In un percorso che alterna la voce degli elementi astrologici alle storie di famiglia si crea il terreno per tracciare la propria mappa di orientamento in relazione a precise tematiche, quali le modalità comunicative, gli stili di apprendimento, la relazione con il dare e l’avere e i modi della sensibilità, per esempio.

In questi incontri, però, non si fanno mai predizioni: l’astrologia è, in un percorso di counseling, uno strumento attraverso il quale potenziare la capacità di analisi del consultante e la sua libertà di scelta, perché nulla è scritto nelle stelle e il futuro lo si costruisce giorno per giorno. Il lavoro di apertura, di ascolto, di annotazione di sincronicità e di lettura archetipica andrà a rinforzare la spinta al chiarimento e all’armonizzazione delle esperienze di vita.

 

di Federica Micucci

 

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