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La meraviglia dell’allattamento
Ricordo perfettamente il dolore dei primi momenti, il seno sanguinava e l’utero si contraeva.
Allora non sapevo se ce l’avrei fatta, lo volevo tanto, ma già il parto era stato ben diverso da come lo avevo immaginato e  avevo paura che potesse andare storto anche l’allattamento.
3 giorni dopo eccoci qui a vivere la meraviglia, il miracolo di nutrire il mio piccolo  e sentire crescere dentro di me un amore che non avrei neppure potuto immaginare.
Ma cosa succede dentro il tuo corpo mentre allatti e cosa puoi fare perché questo momento sia davvero speciale?
Prima ancora di parlarti di cibo ci terrei a dirti quello che questa tappa rappresenta.
L’allattamento è il primo contatto con il nutrimento e con l’amore per il tuo bambino, è il primo accudimento che riceve, è la prima elaborazione dell’esterno che si trasformerà in lui.
E’ un momento assolutamente fondamentale per stabilire quella che sarà la sua relazione con il mondo in generale e con la sua capacità di elaborare le esperienze.
Ti sembra troppa roba? Bè non lo è!
Ma per ora vediamo quali sono le indicazioni per nutrirti bene magari del resto se ti va parliamo un’altra volta.

HO ABBASTANZA LATTE?

Quanto latte produci non dipende solo  da quali cibi o quanti ne mangi ma principalmente da quanto il tuo bambino richiede attraverso la suzione.
Il latte è composto per la maggior parte di acqua (87,5%) quindi la cosa principale di cui ti devi occupare è
-bere tanto,  e con bere chiaramente intendo acqua, mentre vale la pena di evitare le bibite zuccherate e non
-e mangiare tanta frutta e verdura (almeno 5 porzioni al giorno  tra pasti e spuntini, variando la qualità e il colore secondo la stagionalità)
Frutta e verdura oltre a contribuire ad una buona idratazione ti garantiscono il fabbisogno di vitamine e minerali che è aumentato in questa fase della vita (praticamente tutte le vitamine e Zn, Cu, Se, Cr, I,  tra i minerali, secondo l’aggiornamento LARN 2014)
L’altro elemento fondamentale per mantenere attiva la produzione di latte riguarda il concederti il giusto riposo, occuparti del tuo stato emotivo, e di una corretta gestione dello stress in caso tu stia vivendo faticosamente questo importante passaggio. Ricordati che puoi chiedere aiuto a uno dei tanti professionisti della salute che hanno a cuore il benessere della mamma.
Tornando al cibo, tra gli aumentati fabbisogni emerge su tutti il consumo di grassi di qualità, gli acidi grassi della serie omega 3 ALA (acido alfa-linolenico), che si trova in oli vegetali, noci, verdure a foglia verde, legumi e cereali  e  in particolare EPA e DHA che risultano essere essenziali per il neurosviluppo  psicomotorio.
EPA e DHA sono contenuti nei pesci grassi
-si consigliano pesci di piccola taglia pescati freschi (pesce azzurro, sarde, alici, sgombri) 2 porzioni a settimana ti garantiscono il corretto apporto di tali nutrienti

CI SONO CIBI DA EVITARE o LIMITARE AL MASSIMO?

La risposta è Si.
Alcol: tossico per il bambino, agisce in particolare sul fegato e sul sistema nervoso
Caffeina : può generare  iperattività e difficoltà di riposo, lo stesso vale per tè, cioccolato e ovviamente tutte le bibite a base di cola (ti ricordo inoltre che anche l’eccesso di zuccheri semplici ha questo effetto)
Sigarette: riducono la produzione di latte e anche la presenza di DHA, ma soprattutto il bimbo entrando in contatto con le sostanze inalanti può avere problemi respiratori, in questo caso non sono solo le sigarette fumate dalla mamma ma da tutte le persone intorno al piccolo.
Cibi spazzatura in genere contenente conservanti e coloranti e aromi, oltre a fornire sostanze verso le quali si possono sviluppare intolleranze o ipersensibilità portano via un tot di calorie a cibi più nutrienti  e utili mettendo a rischio di carenze vitaminiche o minerali.

MITO DA SFATARE

Non c’è nessuna buona ragione invece per eliminare i cibi che alterano il sapore del latte, anzi più abituerai il tuo bambino a sapori diversi tanto più facile sarà lo svezzamento e vi garantirete con tale varietà  l’apporto di tutti i nutrienti di cui avete bisogno.
Un ultima cosa il primo rapporto tra il cibo e la corretta gestione delle emozioni si genera proprio durante l’allattamento.
Ti invito a prestare davvero attenzione ai bisogni del tuo piccolo per poter fornire sempre le risposte adeguate.

L’allattamento a richiesta è meraviglioso ed essenziale perché il bimbo impari a regolarsi su fame e sazietà. Ma non sempre il suo bisogno è latte a volte ha bisogno di contatto, a volte ha sonno a volte ha bisogno di regolare la temperatura a volte ha bisogno di stimoli o di attenzioni o di essere cambiato.  Il latte è nutrimento non può essere l’unica risposta al pianto del tuo bambino.

Come puoi vedere le regole sono le stesse di sempre mangia quando hai fame varia il più possibile mangia cibi naturali, colorati e masticali lentamente
In una donna sana un’alimentazione equilibrata secondo le linee guida della dieta mediterranea è perfetta.
Gli aumentati fabbisogni dei nutrienti sopracitati possono essere realizzati tranquillamente attraverso il cibo e una adeguata esposizione alla luce del sole per la Vitamina D.

L’integrazione, se necessaria, deve essere  valutata di caso in caso a seconda dello stato nutrizionale di mamma e bambino.

Il mio invito è come sempre quello di ascoltarti e osservare te e il tuo bimbo, di fidarti del tuo sentire e di non esitare a chiedere al tuo riferimento di fiducia  (medico, nutrizionista, osteopata, ostetrica, doula, psicologo…) per qualsiasi dubbio o domanda.

E ti ricordo che allattare ha un bel po’ di vantaggi anche per la mamma, riduce il rischio di diabete, tumori al seno, alle ovaie e alla tiroide, inoltre si tratta di un bel dispendio energetico aggiuntivo circa 500Kcal/die quindi ti permetterà di tornare alla tua forma di prima con più facilità… ma non avere fretta!

Goditi questa Meraviglia!

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