Gravidanza e attività fisica: come orientarsi

Quali attività fisiche si possono praticare in gravidanza?

Un argomento ampio e di grande interesse sopratutto laddove si pensa che ci siano attività specifiche per la gravidanza e altre altamente sconsigliate.

In un certo senso è così ma alla base di tutto ci sono il sentire della mamma e il suo buon senso.

Quando parlo di sentire mi riferisco a come sta, a cosa sente di avere bisogno (rilassamento, divertimento, lezioni individuali, stare in gruppo etc…) e all’attitudine sportiva che la contraddistingue. La foto che vedete qui sotto di una danzatrice sulle punte al sesto mese credo renda l’idea. La danza è la sua vita da anni, il suo corpo si è sviluppato danzando, la sua gravidanza si è sviluppata danzando…e per quanto arrivi certamente il momento di fermarsi per lei quel gesto è naturale.

pancia-dandratrice

Diverso è decidere di darsi a discipline o ad allenamenti di una certa intensità (magari per paura di prendere troppo peso) senza averne la preparazione.

Di seguito vi presento le attività che più comunemente vengono suggerite o indicate come adatte alla gravidanza e che facilmente potrete reperire nella nostra città.

A questo riguardo vi ricordo di consultare l’agenda We Love Moms per vedere i corsi, gli eventi i laboratori a voi dedicati giorno per giorno oppure di fare una ricerca per parole chiave.

Chi non ha sentito parlare dello “yoga in gravidanza”. Un classico!

yoga

LO YOGA

Lo yoga è una pratica antichissima nella quale si sviluppano la concentrazione e conoscenza del proprio corpo. Ecco perché in primis è adatto alla gravidanza perché accompagna la futura mamma all’ascolto di sé e del proprio bambino nonché al mantenimento della elasticità della muscolatura in generale e del pavimento pelvico nello specifico.

Inoltre è un ottimo alleato per mitigare l’ansia e lo stress che è probabile che si facciano sentire. Che si stia ancora lavorando o si sia a casa ad “attendere” il momento della nascita, pensieri e paure, difficoltà nel sonno, piccoli disturbi fisici o sbalzi d’umore possono farsi sentire. Piccole pratiche acquisite durante le sessioni di yoga possono rivelarsi un aiuto pronto uso.

Lo yoga con la respirazione e le posizioni che propone mira ad una fusione mente/corpo, l’armonia tra due parti di noi che, per come tendiamo a vivere, tendono a separarsi : l’armonia tra noi e il nostro bambino.

Un’altra pratica molto conosciuta è quella del Pilates.

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IL PILATES

Praticabile su macchine  o a corpo libero è prezioso per aumentare l’elasticità di tendini, muscoli e articolazioni, prevenire problemi muscolo scheletrici e ci permette anche di affrontare con più facilità anche il laborioso  momento del travaglio.

Anche attraverso il Pilates si acquisisce consapevolezza del proprio corpo e della propria respirazione, elementi fondamentali per tutta la durata della gravidanza nonché durante il parto.

Il Pilates è indicato anche per chi cerca sollievo rispetto a problemi alle spalle e al collo, spesso dovuti al maggior peso del seno e ai legamenti lassi, migliorando la postura e il movimento della parte superiore del corpo.

Per non parlare dell’importanza di mantenere il controllo sul baricentro quando lo spostamento che si verifica con il progredire della gravidanza, associato all’effetto degli ormoni sulla consapevolezza spaziale, può provocare alterazioni dell’equilibrio e della coordina.

Ultimo ma non ultimo con il Pilates si allena il pavimento pelvico in vista del parto e della ripresa post-parto.

Per chi sente il desiderio di fondersi con elementi della natura, ideali sono i percorsi di Acquaticità per gestanti. 

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L’ACQUATICITA’

L’acqua fonte della vita culla e sostiene la mamma e la vita che porta in grembo.

L’acqua si adatta e si modella al corpo della futura mamma, lo asseconda, lo accarezza, lo sostiene, la riporta senza l’uso di parole alla antica capacità femminile.

Aiuta la futura mamma a percepire lo stato in cui vive il suo bambino (nel liquido amniotico) favorendo la comunicazione.

L’acqua ha potenzialità meravigliose che le permettono di migliorare lo stato fisico e psicologico, potenziando le sue facoltà per far nascere il bambino,  riducendo i tempi del “travaglio” e della “dilatazione del collo dell’utero”.

Come tutti i percorsi di gruppo è una naturalmente anche una buona occasione per conoscere altre donne in viaggio verso la maternità.

Dal punto di vista fisico i benefici sono di immediato riconoscimento:

– alleggerimento dell’apparato osteoarticolare e muscolare.

– maggior efficacia dei movimenti senza bisogno di un elevato numero di ripetizioni (nocivi in gravidanza)

– rallentamento del battito cardiaco a vantaggio dell’apparato cardiocircolatorio

– massaggio dolce e costante al corpo immerso nell’acqua che favorisce lla mobilizzazione delle tossine e la successiva eliminazione attraverso l’apparato urinario.

Anche in questo caso il “lavoro” è a tutto tondo: corpo e mente sono inscindibili e attraverso l’elemento acqua ritornano a quell’unità primitiva, a quella fusione esistente prima della nascita, quando si è immersi nel liquido amniotico, nel brodo primordiale.

In acqua infatti, risulta più facile mettersi in ascolto del proprio corpo per percepire le piacevoli sensazioni che si generano con il contatto, avvertire i confini e gli effetti provocati da ogni piccolo spostamento, da ogni piccola spinta.

e poi passeggiate … magari con il vostro amico a quattrozampe

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L’invito anche in questo caso è … scegli ciò che più ti piace e ricorda che ….”sentirsi nel corpo” sviluppa una “serena potenza” preziosa per ogni mamma e futura mamma.

a cura della Redazione We Love Moms

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