E’ stagione di zucchine: ottime per la fertilità, la gravidanza e lo svezzamento

Fertilità (maschile e femminile), gravidanza, svezzamento
A FORMA DI ZUCCHINO…
La prima cosa che ha attirato la mia attenzione  quando Luana mi ha proposto di parlare di zucchini è stata la loro forma… Hai mai sentito parlare di “Signatura rerum”?
Si tratta di una filosofia spirituale secondo cui il principio creatore avrebbe posto un segno su ogni pianta affinchè l’uomo potesse intuire come servirsene. L’idea era che la forma permettesse di riconoscere per la somiglianza il rimedio da utilizzare per curare un determinato organo.
Chiaramente io non penso che tutto ciò che esiste esista ad uso e consumo dell’uomo ma che tutto ciò che esiste, noi compresi, faccia parte di un sistema in cui ogni elemento influenza ed è influenzato dagli altri e che quindi ognuno può fare la sua piccola (grande) parte per mantenere in equilibrio o fare evolvere il sistema stesso, ma forse questa non è la sede in cui parlarne.
Torniamo agli zucchini?
Appartengono alla stessa famiglia di zucca (di cui abbiamo parlato qui http://www.welovemoms.net/ottobre-dolce-zucca/?keywords=&location=&type=)  cetriolo, cocomero e melone.
Gli zucchini sono ricchissimi di acqua (93,6%), e per questo molto utili d’estate per contrastare la disidratazione, ovviamente se non vengono cotti troppo a lungo, altrimenti di acqua ne rimane poca.  Equilibrati nella distribuzione di carboidrati e proteine, contengono pochissime calorie e una buona dose di fibra assieme a Potassio, Calcio, Fosforo, Vitamina A e Vitamina C.
L’intero ortaggio è commestibile, fiore compreso. Ci accompagna per tutta l’estate (da giugno a settembre) e si può consumare in tantissimi modi da crudo, tagliato a striscioline; al vapore; in padella; al forno; ripieno, come da tradizione genovese.
Sono ottimi per condire i cereali e perfetti anche per le prime pappe nello svezzamento dei nostri bimbi per il loro sapore delicato e la loro consistenza morbida  (cotto al vapore e schiacciato con una forchetta). Se invece puntiamo alla fertilità conviene mangiarli crudi perché vitamina C, A e beta carotene sono termolabili (si distruggono con il calore).
Sono leggeri e utilissimi per la depurazione. Secondo le medicina tradizionale cinese per la loro natura  dolce e tiepida sono utili in caso di preoccupazioni, problemi gastrointestinali, spossatezza e arti pesanti, anemia e ritenzione di liquidi, tutte situazioni che possono presentarsi in gravidanza.
Tornando alla forma  colgo lo spunto per parlare dell’importanza dell’alimentazione nella fertilità maschile perché cara mamma senza il papà non potrai o potresti essere tale.
Tra le possibili cause dell’infertilità maschile molti studi riportano  lo stress ossidativo che si presenta quando le difese antiossidanti non sono sufficienti per contrastare la produzione di ROS (specie reattive dell’ossigeno). Nella revisione uscita a Dicembre 2016 su International Journal of Reproductive BioMedicine sono analizzati 16 studi di cui dodici controllati in doppio cieco in cui sono state valutate le caratteristiche dello sperma in seguito al trattamento con varie combinazioni di integratori per tempi variabili da 3 a 6 mesi circa. Nel complesso è emerso che l’abbinamento di vitamina C + Vitamina E riduce il danno al DNA; il coenzima Q10  migliora la motilità e la densità; L-carnitina aumenta la motilità e la capacità di inattivare i radicali, selenio e N-acetil-cisteina migliorano tutti i parametri di fertilità del liquido seminale,  acido folico e zinco ne migliorano la concentrazione. Se interessa possiamo approfondire il tema ma per il momento quello che mi preme comunicare è che gli zucchini possono venirci in aiuto proprio per la presenza di sostanze antiossidanti come la vitamina C e la vitamina A e vi dirò di più l’abbinamento con le mandorle come proposto nella ricetta di Luana  aggiunge vitamina E e coenzima Q10 che lavorano insieme, ma anche glicina e acido glutammico precursori del glutatione assieme alla cisteina che invece possiamo trovare nel germe di grano e quindi nel cereale integrale, così come il selenio. Anche i precursori della carnitina, lisina e metionina  li troviamo nelle mandorle e nelle taccole la prima e nel grano integrale la seconda, e ancora niacina e riboflavina necessari per la sintesi della carnitina sono presenti nei cibi della ricetta.
(Tornando alla forma le arachidi, che contengono tutte le componenti dello studio sopra, che forma hanno secondo voi?)
Quindi cosa puoi fare?
Per prima cosa puoi iniziare a sfruttare i cibi, che nella loro complessità e grazie agli abbinamenti sono senz’altro più equilibrati e senza effetti collaterali rispetto ai singoli componenti isolati di cui è difficile trovare i corretti dosaggi.
Inoltre se mangi cibi naturali e completi e impari ad ascoltare i tuoi desideri avrai esattamente voglia di quello che ti serve!
“Nel mondo c’è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e colline sono farmacie.” Paracelso
Quindi buon appetito!

Sara Massone

Finalmente è stagione di zucchine!!!
In cucina possiamo liberare la fantasia e sbizzarrirci creando piatti freschi e sani variando gli stili di cottura; sono ottime alla griglia, al vapore, scottate, gratinate o crude.
Le più conosciute sono quelle dalla forma cilindrica e dal colore verde smeraldo ma anche quelle tonde, farcite con cereali o legumi, rappresentano un’alternativa.
Sono ortaggi che possono essere introdotti nello svezzamento dei bimbi per la preparazione del brodo vegetale per la prima pappa.
Per la ricetta del mese ho preparato:

PIPE INTEGRALI CON ZUCCHINE E TACCOLE

200 gr di pasta integrale
1 cipolla
300 gr di zucchine
200 gr taccole
Salvia
Succo di mezzo limone
Mandorle
Scorza di limone
Tagliare la cipolla a dadini e saltarla in padella con olio, sale e un filo di acqua. Appena sarà appassita, aggiungere le taccole tagliate a listarelle e le zucchine tagliate a mezzaluna. Lasciar insaporire, aggiungere la salvia, acqua qb e portare a cottura. Nel frattempo cuocere la pasta. Aggiungere il succo di limone alle verdure. Scolare la pasta e unirla alle verdure. insaporire con un filo di olio, un trito di mandole e scorza di limone.

Luana Sperzagni

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