Fortuna e lenticchie

Eccoci alla fine dell’anno e quale ingrediente poteva scegliere Luana  che fosse migliore delle lenticchie?
A Capodanno a casa mia, da quando ne ho memoria, le lenticchie sono le regine della festa.
Elemento immancabile assieme alle mutande rosse.
Da mangiare  poco dopo lo scoccare della mezzanotte e da consegnare a tutti gli invitati in piccole bustine perche’  lo portino con se tutto l’anno quale simbolo di prosperità e ricchezza.
Giustamente Luana le mangia tutto l’anno e già per questo motivo dice di sentirsi molto fortunata.
E in effetti ci sono moltissimi buoni motivi per mangiarle! Contengono proteine, carboidrati e fibre, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B.
Utili per la fertilità. Proteine vegetali, vitamine e ferro oltre alla riduzione del peso in eccesso sono le indicazioni dell’ Harvard school of public Health. E alle lenticchie non manca nulla!
Vorrei portare l’attenzione sul loro potere saziante.  Il loro contenuto proteico e la presenza di fibre agiscono sia per via chimica che per via meccanica aumentando il senso di sazietà e riducendo l’introito calorico.
Utili in gravidanza grazie alla presenza di ferro e vitamine del gruppo B (tra cui l’acido folico) di cui è aumentato il fabbisogno in questa fase della vita della donna.
Altro elemento impotante è il basso indice glicemico che le rende adatte anche in caso di diabete gravidico.
Ottimo alimento anche per le mamme che allattano nonostante il presunto effetto coliche nel bambino, per le stesse  ragioni discusse nello scorso articolo sul cavolo.
E per finire sono tra i primi alimenti proteici che possono essere introdotti nello svezzamento dei nostri piccoli (ideali le lenticchie rosse decorticate)
Ma non solo… sono indicate in caso di ipercolesterolemia, di pressione alta, di anemia.
Ne esistono di tanti tipi e di tanti colori: verdi, marroni, rosse e nere.
Ma passiamo alla pratica
Sono veloci da preparare in quanto, a differenza degli altri legumi, necessitano solo di qualche ora di ammollo (tranne per le lenticchie rosse che essendo decorticate si cuociono direttamente) e di tempi brevi di cottura.
Per evitare la dispersione di Sali minerali, si consiglia di cuocerle in un rapporto 1:3 con acqua fredda e senza sale in modo che, a fine cottura, tutta l’acqua sia assorbita.
Per sfruttare al massimo il ferro che contengono  facilitandone l’assorbimento, Luana propone una ricetta che abbina le lenticchie al succo di arancia ma andrebbero bene anche il limone e il kiwi (vitamina C, ricordate? Ne abbiamo parlato nella rubrica di novembre) .
E finalmente…. la ricetta
Buon appetito e Buon anno!!!!
LENTICCHIE CON ARANCIA E NOCI
1 bicchiere di lenticchie di Rodi
3 bicchieri di acqua
Un pezzettino di alga kombu
1 porro
2 carote
Qualche foglia di salvia
Noci
Succo di mezza arancia
Shoyu
Olio
Prezzemolo
Tenere a bagno per un paio di ore le lenticchie dopodiché risciacquarle, aggiungere l’acqua, la kombu e a fiamma bassa cuocerle per circa 30 minuti.
A parte, rosolare in una padella il porro con olio e un pizzico di sale, aggiungere le carote tagliate a fiammifero e la salvia.
Aggiungere un goccio di acqua e cuocere coperto per 5-6 minuti.
Versare le lenticchie nella padella delle verdure, insaporire con shoyu e aggiungere un trito di noci.
Fuori dal fuoco aggiungere il succo di arancia e un filo di olio.
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