Cisti ovariche, endometrite, endometriosi: aspetti emozionali e patologie nella ricerca della gravidanza

Cisti ovariche, endometrite ed endometriosi spesso vengono diagnosticate in concomitanza ad una difficoltà nel concepimento.

La scelta di cercare una gravidanza è tutt’altro che scontata e porta con sé un bagaglio emotivo ed una disponibilità ad “andare verso il nuovo” importanti. Ogni donna ha la sua propria storia, il proprio vissuto, il proprio sentire e la proprio percezione di ciò che è e di ciò che la circonda. Tutto questo rappresenta il bagaglio emotivo con il quale si accinge a cercare una maternità e con tutto questo, o buona parte di questo, si troverà a fare i conti durante la ricerca della gravidanza o durante la gravidanza o il parto o il puerperio o …chissà.

Questo non significa che prima o poi “bisogna scontare una pena”! anzi! questo significa che la vita ci offre diverse occasioni per mettere un po’ di ordine nel nostro bagaglio e magari lasciare andare qualche fardello davvero troppo pesante.

Questa occasione può manifestarsi ad esempio con la difficoltà che possiamo incontrare quando decidiamo di cercare una gravidanza. Difficoltà nel concepimento o addirittura patologie come cisti ovariche, entrometrite ed endometriosi possono venire a farci visita.

Che cosa hanno da dirci? e soprattutto, siamo disposte a tendere l’orecchio per ascoltare il loro messaggio?

Come spiega Claudia Rainville, ricercatrice microbiologa medica canadese, autrice del best seller “Ogni sintomo è un messaggio”,  fondatrice nel 1987 della Metamedicina®, i malesseri sono indicatori di qualche cosa che non sta funzionando: combattere i sintomi equivale a disattivare un allarme antincendio quando questo ha rilevato un focolaio.

Se prendiamo come termine di paragone un iceberg, possiamo dire che la medicina tradizionale si occupa della parte emergente, poiché tratta i sintomi e i dolori o corregge i problemi di funzionamento organico.

La Metamedicina® si occupa invece della parte sommersa dell’iceberg, che riguarda piuttosto la parte inconscia, legata ai sentimenti e alle emozioni per tentare di scoprire qual è l’evento, vissuto o sperimentato dalla persona, che ha dato origine al sintomo che la affligge.

La Metamedicina® offre chiavi di decodifica dei sintomi molto precise, utili per iniziare a farsi delle domande.  Arrivare a prendere coscienza della causa della malattia è il primo passo fondamentale, al quale devono però seguirne altri per poter avviare una azione trasformatrice.

Fatta questa premessa, vediamo insieme alcuni spunti per una prima riflessione, offerti dal “Grande Dizionario della Metamedicina®” riguardo alle patologie sopraindicate.

La cisti ovarica ha come effetto quello di aumentare la produzione di estrogeni. Le ovaie sono delle ghiandole che secernono specifici ormoni ( estrogeni e progesterone) che determinano l’aspetto femminile, dunque rappresentano simbolicamente la femminilità e la creatività, quest’ultima intesa come capacità di generare non solo un figlio, ma anche un progetto. La cisti ovarica può dunque rappresentare una soluzione biologica in risposta al dolore per una perdita o per una grande delusione riguardante la propria capacità di creazione (figlio o progetto).

Endometrite ed endometriosi sono collegate all’endometrio cioè alla membrana che riveste la parete interna dell’utero, che subisce modifiche durante il ciclo mestruale inspessendosi e assottigliandosi per opera degli ormoni prodotti dalle ovaie. L’utero in termini simbolici rappresenta il focolare domestico, la casa, la famiglia, quindi la membrana che lo riveste, come una pelle, separa ciò che sta dentro con ciò che sta fuori.

L’endometrite è l’infiammazione della mucosa uterina (endometrio).  Può derivare da un’angustia dovuta alla difficoltà di restate incinta. Può essere collegata a rabbia nei confronti del coniuge che ci nega la gioia di diventare madri o da conflitti presenti all’interno del propio focolare domestico e della propria famiglia.

L’endometriosi, è una malattia caratterizzata dalla presenza di mucosa uterina al di fuori della sua normale localizzazione. Questa affezione può essere abbinata alla paura di avere un bambino. Alcune donne temono che un bambino prenda il loro posto e turbi l’armonia di coppia, altre temono di mettere il figlio in un mondo che loro stesse non hanno accetttao, altre ancora pensano che avere un figlio potrebbe equivalere a condurre una vita di rinunce.

Il rigonfiamento non lascia spazio all’accoglimento dell’embrione, e quindi al nuovo. Ciò potrebbe simboleggiare anche la presenza di un materno ingombrante dal quale non ci si riesce a liberare. La membrana si gonfia e occupa uno spazio che per natura dovrebbe essere sgombro e pronto ad accogliere: l’ovulo quindi faticherà a trovare il suo posto, occupato da conflitti di altra natura.

Quelli sopra riportati vogliono rappresentare spunti di riflessione, prime domande da porsi, in prima istanza, in autonomia.

Fatto salvo che la Metamedicina® non intende sostituirsi ai percorsi indicati dalla medicina ufficiale né sostituire alcuna terapia psicologica, è bene però sapere che può rivelarsi molto efficace come sostegno ed integrazione ad un percorso evolutivo personale durante il quale ogni donna può prendere coscienza delle proprie dinamiche emozionali fisiche e mentali e tornare in accordo con se stessa.

scritto da:  Francesca d’Alessandro

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